DISCLAIMER: there is much here that is new and true but what is true is not new and what is new is not true

sabato, 05 gennaio 2008




Solo tra parentesi, e solo per evitare che vengano confuse tra loro due "cesure" categoriali fondamentalmente diverse - ed è una confusione in cui manifestamente ha rischiato di incorrere lo stesso Nicolai Hartmann - dirò ancora qualcosa a proposito della più misteriosa di esse, a proposito cioè di quel diaframma così totalmente impenetrabile alla nostra comprensione che, traversando la stessa indubitabile unicità del nostro essere, divide i processi della nostra esperienza soggettiva da ciò che nel nostro corpo avviene in modo oggettivo e fisiologicamente riscontrabile. Certo, Nicolai Hartmann dice che questo "iato che si spalanca nella struttura dell'essere" somiglia a quello "che, molto al di sotto della linea divisoria tra mondo fisico e mondo psichico, divide la natura inanimata da quella organica e vivente". Diremo invece che queste due cesure sono fondamentalmente diverse.[..] Lo iato esistente tra corpo e anima è invece insuperabile; anche se forse, come ha detto Nicolai Hartmann, lo è "soltanto per noi", cioè solo per l'apparato conoscitivo di cui siamo provvisti. Io credo che questa spaccatura non sia insuperabile solo allo stato attuale del nostro sapere. Persino un accrescimento utopistico delle nostre conoscenze non ci avvicinerebbe alla soluzione del problema del corpo e dell'anima. Le leggi proprie dell'esperienza soggettiva non possono essere spiegate nel loro fondamento sulla base di leggi chimico-fisiche, e nemmeno sulla base della struttura, per quanto complessa, dell'organizzazione neurofisiologica. [da Konrad Lorenz - L'altra faccia dello specchio].



adventus - [ zoom+ ]



e con questo termina la versione 2, arrivederci sulla 3

Postato da: elio_c a 19:41 | link | commenti (12)


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